24 aprile 2018

LE SOLUZIONI DI FPT INDUSTRIAL PER LE NUOVE SFIDE GBVI IN CINA

Nel 2020, 36 autobus avranno lo stesso livello emissivo di un unico bus del 2007. La Cina è pronta per l’entrata in vigore della legislazione GBVI, così come FPT Industrial. La fine di aprile è stata molto intensa per FPT Industrial che non soltanto ha partecipato a Intermat, a Parigi, ma anche all’edizione 2018 del salone internazionale dell’auto di Pechino. In quest’occasione, FPT Industrial ha esposto il suo Cursor 9 GBVI, il Cursor 11 GBVI, il Cursor 13 GBVI, la sua soluzione di post-trattamento e anche il Cursor 9 a Gas Naturale: tutte soluzioni efficaci che mescolano prestazioni e rispetto della normativa GBVI. FPT Industrial ha sviluppato una serie di prodotti che sono stati discussi e descritti durante la fiera, con un focus sulla gamma di potenze – che vanno da 150cv a 560cv –, il sistema di post-trattamento HI-eSCR e l’ampia gamma GBVI, che copre cinque modelli e due famiglie motore, F1 e Cursor. Una famiglia best-seller – come l’F1 – va di pari passo a una pluri-premiata, come la Cursor, per offrire grandi vantaggi: i motori Cursor, in particolare, offrono compattezza e un sistema di iniezione più piccolo in grado di contribuire a una diminuzione dei costi di manutenzione, ridotti fino al 46% in meno.

La Cina sta lavorando da anni per abbassare i propri livelli emissivi: oltre all’entrata in vigori del GBVI, infatti, molte aziende hanno deciso di far affidamento a un’altra tecnologia per sottolineare questo impegno: il Gas Naturale. Negli anni scorsi, FPT Industrial ha consegnato migliaia di motori a Gas Naturale in Cina, offrendo un prodotto che unisce potenza e livelli emissivi più bassi. I motori a Gas Naturale di FPT Industrial equivalgono a quelli Diesel in termini di prestazioni, e possono raggiungere anche emissioni di CO2 vicine allo zero utilizzando il biometano. In più, ad esempio, l’F1C a Gas Naturale può essere accoppiato con un sistema ibrido così da fornire una riduzione sia del carburante sia delle emissioni di CO2 fino al 30% (rispetto al Diesel), e da alimentare bus fino a 12 metri di lunghezza, riuscendo anche a passare a una modalità elettrica al 100%, perfetta per le aree percorribili soltanto da veicoli a zero emissioni.

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